
Questa è la mia versione delle storia del cesso, sono uno degli ultimi ad arrivare, in settimana avevo altri post e ho rimandato fino ad oggi!
L'avevo già proposta, mi pare, una versione. Molto tempo fa, ma ora non ricordo nè dove, nè quando e, visto che devo riproporvela, è inutile andare a cercare nel blog!
Fortunatamente non ho mai subito il classico terzo grado di chi scrive, anche perchè non tendo a sbandierarlo ai quattro venti (Potreste dire: Hai un blog, più hai quattro venti di cosi! Le persone che conosco dal vivo sono, come dire, molto analogiche.) per vari motivi, primo di tutti la mia tranquillità personale.
Le canoniche domande sono tre:
1) Come hai iniziato a scrivere?
2) Perchè scrivi?
3) Cosa scrivi?
Fin da bambino mi dilettavo nel creare "Schede Pg", provando anche, a volte, a disegnare i personaggi, pur avendo capacità di disegno eguali a quelle che ha un elefante nell'usare un touch screen.
A diciotto/diciannove anni un amico mi chiese di dargli una mano a costruire un mondo, un mondo in cui lui voleva ambientare una storia.
Non lo avevo mai fatto prima, e scoprii che mi piaceva molto, creare mondi.
Questo, tuttavia è solo un antefatto.
Scrivo perchè a diciotto anni entrai in una libreria, per caso, e comprai un libro.
Questo libro mi piacque moltissimo e pensai: "Voglio riuscirci anche io. Voglio riuscire a scrivere qualcosa del genere". E da li è iniziata.
Niente demoni, sofferenza, traumi infantili, genitori cattivi, maestre bastarde, catarsi dell'anima o altre amenità simili.
La voglia di creare qualcosa che piaccia a qualcun altro, oltre che a me in primis. Che lo lasci con un po' di nostralgia.
E, magari, pagarci delle pizze.
"Che arrogante! Vorresti vivere di un hobby!"
Scrivo ormai da quasi quattro anni, dopo un paio di lavori pubblicati (di cui uno a breve) un paio in attesa di giudizio, e mi sono azzardato solo da poco nella decisione di mettere qualcosa di mio su Amazon (ne parleremo in questi giorni!) e iniziare sul serio a provarci come scribacchino.
Perchè?
Perchè dopo quattro anni di pratica posso dire di essere uno scribacchino migliore di quattro anni fa, esercitandomi, ponendo i miei lavori a valutazioni, facendo tesoro della distruzione dei miei racconti da parte di Editor impietosi (Successe una volta, e le valutazioni erano le stesse che avevo dato io al racconto...ma su questo ci faremo un post.)
Quindi non ho una storia del cesso, è ridicola la sola idea di avere una storia preparata da spiattellare in giro.
Scrivo perchè mi piace, perchè voglio creare qualcosa che rimanga e perchè mi diverte.
E' uno dei lavori migliori al mondo, non fatevelo rovinare da menate radical chic!