
La Recensione di Bruno Bacelli
Con Punto Nemo l'autore Domenico Attianese si è cimentato in un incrocio tra l'avventura alla Jules Verne rivista in un'ottica steampunk (con tanto di misterioso sommergibile retro-futuristico) e l'incubo lovecraftiano. L'ambientazione però è moderna, sebbene l'azione prenda luogo a Providence, città che gli amanti dei racconti di Lovecraft ricorderanno come uno dei punti focali del suo universo. Qualcosa sta succedendo e il capitano Nemo è pronto a intervenire con la sua squadra di specialisti. L'avversario principale sembra essere un discendente del grande Lovecraft in persona. Ben descritte le atmosfere di inquietudine, incertezza, pericolo. Purtroppo si tratta solo di un racconto: dopo un'apertura che promette bene e fa pensare a una storia di ampio respiro, tutto si risolve in alcune pagine di azione serrata. Punto Nemo è quindi un ottimo antipasto ma, almeno per ora, non abbiamo il resto del banchetto che sembra promettere. Arriverà?
La recensione di Roberto Riccioli
La prima è ovviamente quella di Domenico Attianese, poiché mio coscritto dell'annata 1992 e amante della letteratura Lovecraftiana.
Da precisino rompipalle quale sono quando si tratta di Lovecraft, sono davvero severo quando si tratta di giudicare un suo "tributo". Fortunatamente Domenico si è salvato dalla mia ira funesta. E come mai, direte voi?
Perché l'autore è riuscito ad attingere a piene mani dal calderone di Lovecraft, senza però snaturarne l'universo e le creature. Ho apprezzato molto anche la "strizzata d'occhio" alla Lega degli Straordinari Gentlemen (uno dei miei fumetti preferiti del divino Alan Moore).
Qualche sfumatura steampunk e una trama veramente interessante fanno di Punto Nemo un ottimo ebook, il cui unico difetto è la brevità. Credo che più che un racconto, da un simile plot sarebbe nato un notevole romanzo.
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