Litarary Shot: Il raccolto

"Sveglia, giù dal letto figliolo!"

"Cosa c'è papà?", il ragazzo, assonnato, si stropicciò gli occhi.

"E' il 21 dicembre, dobbiamo andare a raccogliere e abbattere gli animali per le provviste"

"Oh, allora oggi è la fine del mondo!” disse il ragazzo, quasi entusiasta.
"Cos'è, oggi?"
“Il 21 dicembre papà, da giorni lo dicono quelli in televisione. La terrà esploderà o cose simili.”

“Oh, no, se avrò voce in capitolo, la Terra non esploderà prima della raccolta!" ed esplose in una sonora risata.
"E' su tutti i canali."
"Ma non dire fesserie, la terrà continuerà a girare come al solito. Tu guardi troppo satellitare, invece di aiutarmi con il bestiame. Siamo anche in ritardo, il grande raccolto doveva essere fatto dodici anni fa. Diamoci una mossa.”
“E allora perchè lo dicono, papà?”
“E' una leggenda di quegli umani. Forse perchè sono semplicemente stupidi, oppure può darsi che abbiano captato qualcosa. In ogni caso, sono solo bestiame, non puoi pretendere azioni intelligenti da loro."
Il padre del ragazzo iniziò a manovrare l'astronave per posizionarla sopra il Pianeta, mentre con altri due tentacoli preparavi le gabbie di contenimento.
"Forza, ho proprio voglia di un tenero bambino umano per cena, stasera."